Nel sistema “vasca bianca” il calcestruzzo, oltre all’assorbimento del carico, assume anche la funzione impermeabilizzante, per cui non sono necessarie misure supplementari come membrane sintetiche. I giunti, i passaggi e i raccordi vengono provvisti di sistemi impermeabilizzanti speciali.

 

Per la progettazione della “vasca bianca” è fondamentale definire il tipo di sollecitazione da parte dell’acqua nel sottofondo e la classe d’uso.

 

 

Definizione del tipo di sollecitazione

 

Bisogna distinguere tra:

 

  • umidità del terreno, acqua filtrante non stagnante;
  • acqua in pressione, acqua temporaneamente stagnante, acqua senza pressione.

 

Per la progettazione è determinante il livello della falda freatica/piena, il cosiddetto livello d‘acqua di dimensionamento.

 

 

Determinazione della classe d’uso

 

La destinazione d’uso degli edifici è suddiviso in due classi:


  • Caratteristiche della classe d’uso A

     

    • Non sono consentite infiltrazioni d’acqua in forma liquida, sulla superficie dell’elemento costruttivo non sono ammesse macchie di umidità.
    • Sono esempi per questa tipologia scantinati per usi di qualità con permanenza continua di persone, cantine.
    • È possibile la formazione di rugiada.
    • Per requisiti di livello maggiore, p. es. senza formazione di rugiada, sono necessarie misure fisiche costruttive come isolamento termico perimetrale rispettivamente misure di climatizzazione ambientale come riscaldamento e/o ventilazione controllata.
  • Caratteristiche della classe d’uso B

     

    • Sono ammesse macchie di umidità nelle vicinanze di fessure divisorie, di sezioni a fessurazione teorica e di giunti.
    • Nessuna infiltrazione d’acqua sulla superficie del manufatto interna.
    • Temporaneamente fino all’autorigenerazione, ammesse fessure acquifere
    • Possibilità di formazione di rugiada – per le misure vedi classe A.
    • Impiego p. es. in caso di garage interrati.


Trasporto dell’umidità e diffusione si spiegano come segue:

 

  • Zona capillare: l’assorbimento capillare dell’acqua sul lato rivolto verso l’acqua avviene indipendentemente dalla pressione idrica fino ad una profondità massima di circa 7 cm.
  • Zona di diffusione: sul lato interno rivolto all’aria l’elemento costruttivo asciuga lentamente. La zona di diffusione è la zona nella quale l’acqua superflua del calcestruzzo viene resa all’aria ambientale. Questa zona ha uno spessore massimo di 8 cm.
  • Anima: finché la zona capillare e la zona di diffusione non si sovrappongono (spessore del manufatto >20 cm) nell’anima non c’è trasporto di umidità.

 

Il presupposto per un manufatto impermeabile all’acqua sono un calcestruzzo con un’alta resistenza alla penetrazione idrica, confezionato a norma UNI EN 206-1, DIN 1045-2 o ÖNORM B 4710-1, e uno spessore corrispondente allo spessore minimo prescritto.

 

1. Giunti e elementi da incasso
Tutti i giunti di lavoro e fessurazione teorica devono essere eseguiti a tenuta stagna per garantire l‘impermeabilità della costruzione.
Nell’esecuzione di una “vasca bianca” l’impermeabilizzazione dei giunti ed il loro tracciato non dovrà essere lasciato alla discrezione della ditta edilizia, ma dovrà essere progettato in anticipo e rappresentato in un’elaborazione grafica del sistema di impermeabilizzazione.
Ma ogni giunto in una “vasca bianca” rappresenta anche un punto debole, per cui si deve cercare di evitare un numero troppo alto di giunti.
Per l’impermeabilizzazione dei giunti Betontec impiega prodotti di qualità del partner commerciale Sika, che dispone di un ampio assortimento di prodotti.
La scelta dei prodotti di impermeabilizzazione avviene in relazione ai tempi di installazione in cantiere e al numero delle saldature necessarie tra le singole cerniere di giunto, decidendo per l’elemento di guarnizione più adatto.


2. Eliminazione di fessure
A seguito del calore che si sviluppa durante l’idratazione del calcestruzzo, negli elementi si generano tensioni forzate, che possono causare fessure. È possibile attuare misure costruttive atte a diminuire le tensioni forzate – mediante stratificazione adeguata degli elementi (p. es. strati di scorrimento tra platea di fondazione e corso di base oppure inserimento di pannelli in fibra ai lati) oppure l’inserimento di giunti come fessure teoriche di rottura. Per la progettazione di una “vasca bianca” bisogna scegliere un concetto che evita formazioni costruttive come nicchie, cavità o pareti aggettanti, in quanto queste causano tensioni forzate. Inoltre un trattamento del calcestruzzo a regola d’arte è decisivo per la qualità del calcestruzzo e per evitare la prematura formazione di fessure.